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Servizi

Non veniamo al mondo una volta sola, ma tutte le volte che abbiamo il coraggio di rialzarci da terra. E non sempre quello che ci aspetta sarà brutto e triste come l’abbiamo immaginato.

Monica Alviti

Consulenza e sostegno psicologico

La consulenza e il sostegno psicologico hanno l’obiettivo di individuare e risolvere i problemi personali, di coppia o professionali che la vita presenta. 

Come? 

Elaborando e sperimentando insieme nuove strategie di cambiamento, condividendo obiettivi e motivazioni, ascoltandoti e rassicurandoti. Tutto quello che ti sembra irraggiungibile oggi è già dentro di te da sempre, basta riscoprirlo!

Con i primi colloqui iniziali raccoglieremo le informazioni per capire il tuo contesto personale e individueremo la meta finale. Nei tuoi momenti di incertezza e disagio mi troverai al tuo fianco, ascoltandoti e discutendo insieme nuove possibili soluzioni, nuovi possibili inizi.

Terapia di coppia

Proprio come la crescita di ogni persona anche le relazioni -d’amicizia, professionali o d’amore- attraversano diverse fasi, in cui ci si può perdere. È importante avere obiettivi condivisi e imparare a individuare e comprendere le cause delle distanze, con pazienza e rispetto. Affrontarle insieme è il passo successivo per dare una seconda possibilità ai nostri affetti. 

La terapia di coppia può essere un buon punto di ri-partenza.

Genitorialità

La genitorialità è un viaggio ricco di gioie e di altrettante sfide. Sentirsi persi e in difficoltà è più che normale. Imparare a riconoscere le cause che portano all’insicurezza e trovare più possibili soluzioni alla situazione di blocco, sono obiettivi di un percorso condiviso che aiuta la comprensione delle dinamiche familiari e sociali.

Il mio sostegno alla genitorialità ti aiuta a comprendere e affrontare le sfide quotidiane, fornendoti gli strumenti e le risorse per crescere insieme ai tuoi figli. Dare spazio alla riflessione, alla comunicazione e alla condivisione delle esperienze può migliorare il tuo rapporto genitore-figlio/a e creare un ambiente familiare più sereno, armonioso e stabile.

Panico, ansia, stress

L’ansia è un’emozione legata al futuro: ci preoccupiamo per eventi che non conosciamo e di cui non abbiamo mai avuto esperienza. L’ignoto ci procura tensione, è nella nostra natura umana. 

Quando l’ansia diventa eccessiva può complicare anche le situazioni più comuni, portando un disturbo cronico che richiede intervento. Gli attacchi di panico sono un esempio: chi ne soffre si trova a paralizzare e limitare la sua vita quotidiana, spesso senza sapere bene per quale motivo.

Perché mi capita questo? Ti chiedi.

Attraverso un approccio sistemico posso aiutarti a comprendere e affrontare le origini dei tuoi disagi, portandoti a osservare nuove possibili prospettive, approcci e comportamenti da adottare. Eventi stressanti, cambiamenti significativi, mancanze improvvise: riconoscere le cause e i sintomi è fondamentale per avere consapevolezza del tuo stato emotivo e prendertene cura.

Autostima

Ci sono persone molto sicure di sé ma senza dimostrare particolari talenti. Altre invece, dubitano delle proprie capacità non avendone reale motivo, sono competenti e stimate da tutti. 

La bassa autostima si manifesta in modi diversi. Troverai le più diverse pratiche e soluzioni sul tema, ma molte di queste trascurano le diversità di ognuno e ognuna di noi.

L’inghippo sta nel confronto tra l’immagine reale che hai di te e quella ideale. Più le due sono distanti e più ti senti svalutato/a. 

Chiediti: cosa non mi piace di me? Posso migliorare questo aspetto? Come?

Porsi queste domande significa sperimentare la propria autostima, con consapevolezza.

Chi soffre di bassa autostima:

  • non prende decisioni per paura di sbagliare
  • ha difficoltà a trovare soluzioni
  • considera gli insuccessi come una sua colpa o responsabilità
  • minimizza i suoi successi, non sono poi così importanti.

Tuttavia, la bassa autostima ha un aspetto positivo: può darti consapevolezza delle tue risorse personali, spronandoti a potenziare le tue caratteristiche, uniche perchè tue. Solo riconoscendole ti sentirai più in sintonia con te stesso/a e soddisfatto/a delle tue azioni.

Considera la bassa autostima come un segnale di avvertimento: quando cala, ti avvisa di prendere le distanze dai desideri altrui e di concentrarti invece sui tuoi bisogni reali.

Parkinson e Caregivers

Ogni malattia ha dei tratti caratteristici e riconoscibili. Chi non la vive da vicino non può sapere il mondo che quei tratti evidenti nascondono.

L’isolamento, la mancanza di informazioni e la paura costante di non essere capiti sono solo alcuni degli ostacoli che i malati e le loro famiglie affrontano. Il supporto psicologico mirato può essere prezioso nel gestire la progressione della malattia e trovare un nuovo equilibrio di vita.

FAQ

Hai qualche domanda per me?

Come avviene il primo contatto tra noi?

Per metterti in contatto con me basta chiamare il mio numero diretto. Ascolterò i tuoi bisogni, le tue motivazioni e, se lo desideri, potremo fissare un primo incontro.

Cosa aspettarti quando hai davanti una psicologa?

Con me potrai esprimerti liberamente, raccontare i tuoi desideri e le tue paure, non ti giudicherò. Attraverso il dialogo aperto e attento, scopriremo nuove prospettive e le tue risorse personali che ancora non conosci o sottovaluti. Lo faremo insieme.

Quanto dura un percorso di sostegno psicologico?

La durata del percorso dipende dalle esigenze individuali, può risolversi in qualche mese, ma può variare. Al raggiungimento degli obiettivi, verrà preparato un piano di uscita. Le singole sessioni invece, durano circa un’ora, con una frequenza settimanale.

Dopo quanto tempo dal primo contatto viene fissato l’appuntamento?

Ti propongo di fissare un primo incontro dopo qualche giorno che ci siamo sentiti. Il mio desiderio è che tu abbia la certezza d’aver preso la decisione giusta. Se hai dei ripensamenti puoi disdire l’appuntamento senza alcun problema.

Quando contattare una psicologa?

Se ti senti di vivere una situazione difficile, in trappola, se cerchi un nuovo equilibrio o il supporto per affrontare un cambiamento, è il momento di chiedere aiuto. Io ci sono.

Quando si può pensare ad un abuso dell’esercizio professionale?

Se il/la professionista non fornisce informazioni chiare sulla propria iscrizione all’Ordine o intrattiene relazioni non professionali, potrebbe trattarsi di abuso dell’esercizio professionale.